I neroverdi fanno tris! Vittoria storica

CASTELLANZESE – MILANO CITY 3-1

Marcatori: pt 30′ e 43′ Chessa (C) ; st: 7′ Mauri (C) , 20′ Spinola (M)

Castellanzese 
Alio, Florindo (29′ st Rudi D), Ghilardi , Rudi R, Mazzola, Perego, Chessa (24′ st Pedergnana), Bigioni, Gibellini (32′ st Banfi), Mauri (25′ st Esposito), Dell’Aera (41′ st Giugno). A disposizione: Colnaghi, Banfi, Pedergnana, Esposito, Giugno, Mara, Rudi D, Albu, Moroni. All: Roncari

Milano City
Rainero, Ornaghi, Dicillo, Rondelli, Misimivoc, Scampini (15′ st Scognamiglio), Sessa, Pellini (1′ st Vecchione), Messina (35′ pt Mbaye), Passaro (1′ st Spinola), Franzese Lorenzo. A disposizione: Sinani, Albanese, Patera, Scognamiglio, Mbaye, Franzese G, Spinola, Lonardi, Vecchione. All: Passiatore

Arbitro: Mozzo di Padova (Bertozzi – Damiano)

Espulsi: Ornaghi (M)

Spettatori: 300 circa

LA PARTITA

Eccoli! I primi tre punti storici nella nuova categoria. Ecco concretizzati tutti i buoni spunti offerti finora da un undici che da questa sera comincerà ad essere ancor più consapevole dei propri mezzi. Ecco i novanta minuti che ci volevano per voltare pagina e guardare avanti verso un futuro che si prospetta ancora più complesso ed appassionante. Altre partite in cui ci sarà da riconfermare quanto di buono fatto vedere finora. La Castellanzese le carte in regola per fare bene le ha, lo sapevamo, ora lo sa anche lei.

Si suona solo uno spartito, quello neroverde. Sinfonia perfetta guidata da un direttore d’orchestra che aveva preoccupato tutti per il proprio ritardo e che oggi ha scelto di vestire l’abito più elegante per celebrare un traguardo storico. Dopo una mezz’ora di accordi, il là lo da proprio lui, Chessa, dal dischetto. Da quella distanza, dagli undici metri, è implacabile. La melodia della Castellanzese continua a profondersi sul sintetico di Caronno Pertusella. Il secondo squillo arriva dopo una decina di minuti sempre con Chessa che fa doppietta colpendo al volo in area, lasciando di sasso il portiere avversario. La luce neroverde spegne totalmente quella dei granata già in dieci per il fallo commesso da Ornaghi su Chessa in occasione del rigore trasformato dal centravanti della Castellanzese, valso il cartellino rosso diretto al difensore del Milano City.

Pausa di quindici minuti e di nuovo sinfonia neroverde. Questa volta sale sul piedistallo del direttore d’orchestra per un acuto che mette ko gli avversari. Sinistro a sfondare la porta granata. Ed è tris. Ed è risultato in ghiaccio per la formazione di casa che va sottotono solo per qualche minuto, quando gli ospiti trovano la rete che accorcia per un attimo le distanze con Spinola. Il poker lo cercano in tanti: Chessa, celebrato dall’ovazione del pubblico, che calcia troppo debole; Pedergnana in sforbiciata; e poi col destro a giro; Esposito con l’incornata che finisce fuori i poco. Il poker non arriva, del poker non c’è bisogno per la prima storica vittoria neroverde in Serie D. E adesso è tutta un’altra storia. 

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