L’intervista ai preparatori neroverdi
Stefano Faletti e Sabatino Nese, rispettivamente preparatore atletico e preparatore dei portieri, da questa stagione “vestono” la maglia neroverde della Castellanzese.
PRIMA DI CASTELLANZA
Per quanto riguarda Stefano Faletti – preparatore atletico già docente di Educazione Fisica nelle scuole secondarie di primo grado – nel suo curriculum c’è tanto professionismo: Como, Chiasso solo per citarne alcune. Sabatino Nese – anche lui docente di Educazione Fisica – come preparatore dei portieri vanta esperienze in Giana, Lecco, Como, Novara, Pro Sesto e Seregno.
LA STAGIONE 2021/22
“In Castellanzese mi sono trovato subito bene, perché ci sono tutte le condizioni per poter lavorare nel migliore dei modi – esordisce così Faletti – Dalle strutture, alla serietà della società e alla possibilità di poter lavorare senza incursioni esterne, una cosa da non sottovalutare”. Stessa lunghezza d’onda anche per Nese: “Un’esperienza assolutamente positiva culminata con la salvezza. La società ci ha permesso di lavorare benissimo e siamo assolutamente contenti di come stia finendo la stagione”. La Castellanzese nella prima parte di stagione ha faticato, ma i valori della squadra non sono mai stati messi in dubbio. Faletti prosegue: “Abbiamo sempre lavorato nello stesso modo mettendoci a disposizione sia di Ardito che di Cotta. In termini metodologici non abbiamo cambiato nulla; sarò onesto, io ero fiducioso nella salvezza, perché i ragazzi hanno sempre lavorato mettendosi a disposizione e il risultato doveva arrivare”. Nese sottolinea: “Il lavoro che ho fatto io è stato sempre bene o male lo stesso, anche con il cambio del mister. Durante la settimana ovviamente io e Stefano abbiamo sempre lavorato insieme ed è sicuramente stato un valore aggiunto”. Castellanzese squadra molto giovane, e i due preparatori hanno certamente trovato stimoli nell’allenare giocatori più e meno esperti. Il primo a prendere parola è il preparatore dei portieri: “Da diversi anni lavoro con un gruppo portieri formato da un esperto e da uno/due giovani; si da subito fra di loro si è creata una competizione leale e positiva, che li portava ad avere stimoli in più”. Il preparatore atletico evidenzia: “Il vantaggio è che tutti i nostri giovani sono ragazzi che hanno voglia di migliorarsi, imparare e mettersi in gioco. Sono stati come delle spugne, hanno sempre assorbito i consigli magari anche sbagliando, ma cercando sempre di mettere in campo l’insegnamento”.
LA PRIMA ESPERIENZA LAVORATIVA INSIEME
Faletti e Nese prima di Castellanza non avevano mai avuto modo di collaborare e dopo una stagione intera entrambi si ritengono soddisfatti del lavoro svolto. Stefano Faletti conclude: “Ho trovato una persona sana e per bene con la quale si lavora benissimo. Ognuno ha rispetto per il lavoro degli altri; abbiamo esperienze simili e questo ti aiuta nel portare avanti un progetto lavorativo”. Tino Nese in conclusione svela: “Ho lavorato con tanti preparatori atletici, anche in staff più corposi, ma posso dire che con Stefano è davvero facile collaborare”.