Segna e fa segnare, attorno a lui ruota l’intera manovra del 4-2-3-1 disegnato da mister Roncari. Con quattro reti in altrettanti partite, una media pazzesca, guida la classifica marcatori. Alessandro Urso sta vivendo un momento incredibile sotto il profilo realizzativo, al suo secondo anno alla Castellanzese, ed ogni domenica diventa sempre più imprescindibile per lo scacchiere neroverde. Trascina la squadra con il suo talento, anche nei momenti più bui, vedi la trasferta a Castano da cui sono giunti tre punti proprio grazie ad un suo lampo nel finale. E con questi numeri è veramente difficile ad ogni partita portargli via il titolo di migliore in campo.
Benvenuto Alessandro, stai attraversando un momento veramente fantastico. Quali sono le tue emozioni?
Mi sento benissimo, già dall’anno scorso quando sono arrivato a dicembre. Sto entrando in forma adesso e mi trovo bene perchè tutti mi fanno sentire importante, al centro di questo progetto che ho scelto di sposare lo scorso anno. Al termine della stagione il direttore Asmini mi ha chiamato più volte e mi ha fatto capire che desiderava tenermi. In più ho legato molto con gli addetti ai lavori e se a tutto ciò aggiungiamo che la squadra gioca bene direi che è perfetto. Non potrebbe andare meglio di così.
E’ stato un mese positivo per te e per la squadra che è in testa alla classifica di Eccellenza. Questo mese la dice lunga sulla Castellanzese non credi?
Direi che è ancora presto per tirare le somme, per dire quali sono sono i nostri obiettivi. Abbiamo fatto vedere quello che siamo, che possiamo e sappiamo fare: siamo una squadra che fa tanti gol e che corre dietro a tutti. sicuramente non ci tiriamo indietro con nessuno. Merito del gruppo e del lavoro del mister che è stato bravo ad unirci e lo sarà anche nel tempo. Cose negative ne vedo proprio poche.
Settimana scorsa Gibellini ha detto che avreste dovuto lavorare sulla concentrazione, e che forse in avanti dovreste cercarvi un pò di più. Col Fenegrò avete messo in pratica il suo pensiero…
Questa domenica ci siamo cercati molto noi quattro davanti, forse le parole di Gibellini sono servite. In attacco siamo giovani, ma abbiamo allo stesso tempo una certa esperienza avendo già giocato in Eccellenza. Soprattutto nel mio caso, quello di Gibellini e Dell’Aera. Poi c’è Pedergnana che è giovane ma ha tutte le carte in regola per fare bene e lo sta già dimostrando.
Vi aspettano un paio di partite alla portata, prima del derby con il Legnano. Ci sono tante pretendenti, ma secondo te quale sarà la favorita per la vittoria finale?
Il Legnano è sicuramente la favorita, l’anno scorso mi hanno chiesto la stessa cosa e ho azzeccato. Spero di sbagliarmi quest’anno… Noi siamo attrezzati per fare bene, ne sono certo. La rosa è valida e ce la metteremo tutta a partire da queste due partite che sembrano facili, ma non lo saranno affatto. Dobbiamo porci l’obiettivo primario di portare a casa sei punti per arrivare al meglio a derby. Per noi tutte le partite sono una finale.
E i tuoi obiettivi personali?
Spero di fare più gol possibili. Ho cominciato bene e voglio continuare così, ma mi piace far fare gol anche agli altri. Soprattutto in questo nuovo ruolo da trequartista in cui mi trovo veramente bene. Poi se la squadra gira viene tutto più semplice.