Il loro viaggio nel campionato regionale è cominciato con una sconfitta, per 1-2 nella sfida interna contro la Varesina. Ma occhio a lasciarsi trarre in inganno da un risultato menzognero. Gli Allievi 2002 hanno fatto una “grande prestazione”.
Ad affermarlo mister Compagnone che aggiunge: “abbiamo giocato per molto tempo in inferiorità numerica. Siamo partiti soffrendo contro una squadra collaudata, ma sapevamo che loro avrebbero dato il massimo. Alla seconda occasione però abbiamo trovato il gol in contropiede. Poi l’arbitro ha espulso un nostro giocatore e ha concesso loro un gol in netto fuorigioco. La partita è cambiata e abbiamo fatto una sciocchezza, commettendo un fallo stupido e prendendo un secondo gol. Ma sono contento perchè abbiamo difeso il risultato fino alla fine. I ragazzi hanno dato tutto e questo è un ottimo presupposto per fare il cammino come pensavamo di farlo”.
E se lo dice uno che nel proprio curriculum può vantare panchine importanti come quelle di Cerro, Legnano, Bustese, Canegrate e soprattutto Pro Patria, bisogna crederci. Negli ultimi cinque anni il mister dei nostri Allievi 2002 ha potuto calcare palcoscenici importanti, a livello giovanile, toccando con mano anche l’universo del professionismo. Ed è proprio questa esperienza che vuole trasmettere ai suoi ragazzi. “Voglio che i miei ragazzi diano sempre il massimo come hanno fatto con la Varesina. Non dobbiamo salvarci dobbiamo dimostrare di essere qualcosa di più”.
Di certo il campionato per la Castellanzese non sarà facile. Nel girone dei neroverdi da evidenziare la presenza di compagini molto impegnative da affrontare come Aldini e Accademia Inter, abituè del calcio giovanile, senza dimenticare Caronnese e Cedratese. Ma questo non demoralizza la Castellanzese di mister Compagnone e le sue ambizioni, in linea con quelle della società del presidente Alberto Affetti. “Ho sempre sostenuto che quello della Castellanzese sia il settore giovanile più organizzato in zona. E’ seguito e si vede che la società vuol lavorare sui giovani con tanto personale, sono sempre sul pezzo. Non mancano mai. Il mister sente l’appoggio della società e anche i ragazzi di conseguenza. Questo fa la differenza, hanno le basi per fare delle grandi cose”.
Dunque la sfida è lanciata: “Voglio vincere sempre anche se la squadra è più forte di me, è il mio spirito – conclude mister Compagnone -. Non preparo mai una partita per difendermi e non mi pongo limiti. I ragazzi hanno dato un segnale sono consapevoli di quello che vogliamo fare, quest’anno il gruppo è buono. Conquistiamo la salvezza prima possibile e poi ci divertiamo”