Proviene dal Baveno con cui lo scorso anno ha disputato i playoff di Eccellenza, sfidando il Busto 81, ed è l’ultimo colpo di mercato in ordine cronologico della Castellanzese. Andrea Chiodi, portiere classe 1988 gran conoscitore della cateogira, è stato scelto per difendere la porta neroverde. Una pedina molto importante per lo scacchiere di mister Fiorenzo Roncari, prenderà il posto di Pasiani ceduto – per scelta differente della società – al Legnano, alla vigilia dell’esordio nel Campionato di Eccellenza 2018-19 tra le mura amiche con l’Union Villa Cassano.
Benvenuto nel mondo neroverde Andrea. Quali sono le tue prime emozioni e perchè hai scelto di dire sì alla Castellanzese?
Le prime emozioni sono molto positive. La Castellanzese è una squadra forte ed organizzata, una realtà importante e di livello nella nostra zona che ho sempre incontrato da avversario e per cui ho avuto sempre molto rispetto. Non avevo in programma di trasferirmi in questa finestra di mercato, ma quando la dirigenza della Castellanzese mi ha chiamato non ci ho pensato su più di tanto e sono andato su sicuro. Ho scelto di accettare l’offerta di una società che mi ha voluto, che crede e punta tanto su di me.
Hai già avuto modo di conoscere i tuoi compagni? Che impressione ti ha fatto la squadra?
In realtà conoscevo già quasi tutti i miei attuali compagni, con alcuni ho giocato, altri li ho incontrati. E anche il mister lo conosco da quando ero piccolino e so quanto sia importante per la nostra squadra, quanto sia competente. Siamo un gruppo giovane con molti valori importanti e tante idee. Possiamo toglierci grandi soddisfazioni e fare molto bene, anche e soprattutto con questo staff.
Domenica comincia ufficialmente la stagione. Che campionato sarà quello della Castellanzese?
Ci sono tante squadre di livello quest’anno come Varese, Varesina, Verbano, Busto 81 e molte altre. Sarà una stagione molto impegnativa, noi a mio parere abbiamo tutte le carte in regola per arrivare ai playoff, ma dovremo mettercela tutta perchè non sarà affatto facile.
I tuoi obiettivi personali
Sono tornato in Lombardia per rimettermi in gioco là dove sono partito, in una categoria di tutto rispetto come l’Eccellenza che quest’anno in particolare ha alzato di molto il proprio livello. Sesto, Turate, Caronno sono state la mia casa per molti anni prima di trasferirmi in Piemonte. Ritornare qui è molto importante per me anche perchè incontrerò la mia ex squadra Varese, dove sono cresciuto. Penso che sarà un bel campionato