Tutte le ciò che dovete sapere sul prossimo match di campionato
Forte del successo nel Derby con il Legnano, la Castellanzese fa visita al Gozzano domenica 1 novembre alle 14.30 nella 7^ giornata di Serie D. Obiettivo dei neroverdi: continuare a macinare punti, anche in trasferta, consolidando un’ottima quinta posizione in classifica.
NOTE D’AUTORE
“Semmu quelli da Beiga” recita l’inno della Lavagnese firmato dalla penna del cantautore e poeta dialettale Gianni Raffo. Oltre al soprannome “bianconeri”, legato al colore della prima maglia, i nostri prossimi avversari sono anche riconosciuti come “quelli da Beiga” in riferimento proprio al verso iniziale dell’inno.
Parlando di emblemi musicali e non solo, è impossibile omettere il Super Ball Vis, lo storico pallone di produzione lavagnese la cui tradizione viene ricordata nello stemma della squadra bianconera insieme alle sei frazioni cittadine.
SUPER BALL VIS
Nel 1934 in una Lavagna senza di calcio, raggiunse la ribalta nazionale ed internazionale la Super Ball Vis, un’azienda che avrebbe fornito i nuovi palloni ufficiali alla Serie A, la nazionale di Vittorio Pozzo, la Coppa Internazionale e la Coppa Europa per Club; e più avanti le Olimpiadi del ’52 e del ’60. Il pallone “Condor”, così come veniva chiamato, aveva una circonferenza di 68 cm ed un peso compreso tra i 400 e i 440 grammi. Si narra persino che i nuovi palloni venissero usati come merce di scambio nelle trattative di mercato con altre società, fino all’irruzione sul mercato a partire dagli anni ’70 la contemporanea di multinazionali come Adidas.
CHE STORIA
Lo scorso anno la Lavagnese ha raggiunto il secolo di storia e quest’anno disputa la diciannovesima stagione nel Campionato di Serie D che fa ormai parte della tradizione bianconera. Fondata nel 1919 la Lavagnese, nel 1948 raggiunse il primo traguardo importante della propria storia: la terza posizione nel girone B della Serie C Nord. Seguì un periodo buio per la Lavagnese, che iniziò a scendere di categoria progressivamente fino alla Promozione Interregionale e alla Prima Categoria.
Poi la risalita fino ai play-off 2007-08 per arrivare in Serie C2. La sorte non fu favorevole alla squadra bianconera che perse per 1-0 la semifinale contro la Pro Belvedere Vercelli. Ai playoff la Lavagnese tornò svariate volte ma non riuscì mai a superare questa fase eliminatoria e raggiungere la promozione nella categoria superiore.
LENTE D’INGRANDIMENTO
Uno per ruolo, per la Lavagnese hanno già trovato la gioia del gol quest’anno il difensore Luca Oneto, il centrocampista Francesco D’Orsi, a segno due volte, insieme all’altro mediano Cantatore e poi l’attaccante Daniele Buongiorno. Ma c’è un nome che più di tutti risuona nella rosa di Mister Nucera, è quello di Pietro Tripoli, ala classe ’87 protagonista della cavalcata che portò il Varese di Beppe Sannino in Serie B.
NUMERI ALLA MANO
La Lavagnese ha saltato “solo” due incontri fin qui, con Legnano e Saluzzo, sempre in casa. L’ultimo rinvio proprio la scorsa domenica. Nelle cinque gare disputate fin qui abbiamo i bianconeri hanno totalizzato 7 punti con due vittorie, un pari e due sconfitte. Per la Castellanzese, a quota 8, con un match da recuperare e solo vittorie in casa prepara la riscossa dopo il punto sfumato all’ultimo respiro in quel di Gozzano.