Domenica 18 settembre la prima trasferta ligure
Dopo aver impattato con il Chieri (1-1) in una gara piena di episodi thriller, i neroverdi domenica affronteranno il Ligorna. I genovesi nelle prime due giornate hanno vinto sul Chisola e pareggiato con l’Asti.
LA STORIA
La storia della società ligure comincia intorno al 1920 quando Nicolò Barabino con un gruppo di amici del quartiere Ligorna decise di creare un campo per praticare il loro sport preferito: il calcio; il club fu effettivamente fondato nel febbraio del 1922. La scelta dello stemma e dei colori sociali, bianco e azzurro, fu suggerita dalla passione per le automobili di uno dei soci il quale, in una delle prime riunioni sociali, portava sulla giacca l’emblema dell’Alfa Romeo.
La storia sportiva del Ligorna vanta diversi successi: per due volte Campione Ligure (Stagioni Sportive 1945/46 e 1960/61) e, nell’anno 1967/68, il massimo risultato sportivo conseguito fino ad oggi: la promozione in Serie D (l’attuale C2). Diversi i decenni nei campionati regionali liguri, poi l’annata 2014/2015 con la conquista per la seconda volta nella storia del Club la Serie D. Poi la tegola Covid e la retrocessione in Eccellenza, ma il ritorno in D è arrivato esattamente un anno dopo.
L’AVVERSARIO
Il Ligorna ha scelto di affidare nuovamente la panchina a Giorgio Roselli, confermando di fatto il tecnico che la scorsa stagione era subentrato in corsa a metà dicembre. Un mercato per provare ad ambire ai playoff: senza ombra di dubbio l’acquisto più importante è quello di Damonte – centrocampista classe 1990 che ha praticamente sempre giocato in C, in ultimo alla FeralpiSalò – e poi gli ingaggi di Di Masi (ex Novara) e Caruso (ex Imperia).
I PRECEDENTI
Un vero e proprio precedente fra Castellanzese e Ligorna non esiste; le due società però hanno avuto modo nella stagione 2019/20 di sfidarsi con le rispettive Juniores – prima che il campionato venisse sospeso per l’emergenza sanitaria.