Busto 81
Monzani, Buccini, Napoli, Puka, Bisceglia, Calzi (40′ st Nocciola), Becchio, Lamperti (1′ st Scognamiglio), Castagna (16′ st Battistello) Giovio, Palumbo. A disposizione: Caruso, Tondini, Nocciola, Battistello, Shullani, Scognamiglio, Caccia, Blliku, Pellini. All: Tricarico.
Castellanzese
Chiodi, Nejimi, Ghilardi, Mantegazza, Cusaro, Moroni, Pedergnana, Bigioni, Gibellini, Dell’Aera, Colombo. A disposizione: Caputo, Cesaro, Compagnone, De Dionigi, Porchera, Urso, Zappulli, Trevisan, Ferro. All: Roncari.
Arbitro: Collier di Gallarate (Rossi-Cappelletti)
Spettatori: 500 circa
LA PARTITA
Rocciosa come un blocco di granito. Con le maglie così vicine da impedire a chiunque di passare, nemmeno alla partitella più piccola. E’ la compattezza che salta all’occhio delle linee dello schieramento neroverde. La solidità di una difesa che garantisce a Fiorenzo Roncari di costruire su fondamenta affidabili. E poi i numeri dei singoli. Di un portiere che quando si mette il mantello da superman non c’è niente per nessuno. Sono le certezze di una Castellanzese, con l’amaro in bocca, ma definitivamente pronta per lo scontro diretto con il Varese.
Va bene così… più o meno. Insomma un pochino di rammarico c’è. Per una Castellanzese che con un pò di fortuna in più avrebbe potuto incrementare il divario dalle inseguitrici. E non si dica che non ci abbia provato. Con Colombo che trascina i neroverdi e scalda i guantoni di Monzani. Poi sfiora di testa la traversa. E con Gibellini, sempre sul pezzo, un pò meno quando al 40′ colpisce forse troppo bene lo spiovente di un compagno senza centrare lo specchio di porta. Ma anche il Busto ci prova. Prima pasticcia un pò poi mette i brividi ai cugini con Calzi che si inventa un destro potente e preciso da distanza quanto meno proibitiva per pensare ad un tiro. Che invece lui indirizza all’incrocio. Dimenticandosi che tra i pali neorverdi c’è un certo Andrea Chiodi: volo plastico e deviazione prodigiosa sulla traversa e quindi in corner.
Derby che rimane bloccato, derby che però continua a regalare emozioni. Da mozzare il fiato, come il tiro di Gibellini in avvio di ripresa che accarezza il palo e per un soffio finisce sul fondo. Colombo da parte sua non perde la smania di gol e ci riprova girandosi in area, ma imprimendo troppa forza a quella palla che finisce alta. Per non farsi mancare nulla, perchè l’equilibrio non si spezzi entrambe le squadre scelgono di farsi del male da sole. La prima a fare harakiri è la Castellanzese con Dell’Aera che commette un’ingenuità a centrocampo ed è costretto ad abbandonare anzitempo il campo. Il rosso, e non è quello della maglietta, lo vedono anche gli uomini di Tricarico: stessa ingenuità, stessa sanzione per Puka che viene spedito negli spogliatoi.
Finale che promette ma non mantiene. Per la prima volta Castellanzese a secco nella casella dei gol fatti, per la terza volta consecutiva gli avversari rimangono a bocca asciutta nel computo dei gol fatti ai neroverdi. A voi la scelta di quale dato considerare… e in vista di una supersfida come quella col Varese, suggeriamo il secondo.
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