CASTELLANZA (VA) – All’ultimo respiro, così come piace a noi. In un pomeriggio da pazzi, l’ultimo graffio è dei neroverdi. Chessa, Gazzetta e ancora Chessa i nomi scritti sulla luna sopra il Provasi che brilla dei nostri colori. Perché questa, per la Castellanzese, è una notte da capolista.
Primo tempo horror per la Castellanzese, irriconoscibile anche sotto porta fino al minuto 45. Due episodi da brivido, fanno tremare tifosi e classifica. All’andata si era chiusa dal dischetto, ininfluente per il successo finale neroverde. Questa volta si apre dagli undici metri il confronto. Sul punto di battuta c’è sempre Spoto che in entrambi i casi spiazza Cirenei per il vantaggio ospite. Poi i ragazzi di Mister Mazzoleni le occasioni le hanno eccome, ma non la pareggiano. Accerchiano l’area del Derthona, aggirano il problema con Colombo che però non calcia e quando lo fa trova io muro di un granitico Emiliano. E al tramonto del primo capitolo Negri fa harakiri: aggancia con il destro in area e col sinistro va diretto sotto l’incrocio, il problema è che la porta è la sua.
Con il raddoppio non richiesto, i leoni mettono le zampe sui tre punti. Ma il secondo tempo è da vero thriller, per gli uomini di Zichella. Sono 7 minuti infiniti con i quali la Castellanzese si regalano i tre punti. E non potrebbe essere altrimenti quando in campo c’è un extraterrestre come Mario Chessa. Che dal dischetto la riapre al 38′ della ripresa. Poi i cambi fanno la differenza.
Il pari nasce dai piedi dell’ultimo difensore di ruolo rimasto alla Castellanzese. È Giulio Alushaj che sventaglia per Gazzetta: stop e girata esterna all’incrocio. C’è ancora vita per i ragazzi di Mister Mazzoleni, poco prima espulso.
Basta un altro, definitivo, blitz in area avversaria per mettere in porta il pallone della vittoria. Lo spedisce all’angolino basso sempre Chessa che fa 30 in campionato e prende il volo in classifica marcatori, dove è sempre più primo. Vola anche la sua Castellanzese di nuovo lassù per un dolce sonno da prima della classe.
Alessio Colombo
