Castellanzese dura a morire. Imperia ribaltato al 97′

CASTELLANZA – Non è mai finita, finché non è finita. Neanche al ’97 di una sfida al cardiopalma, neanche su un campo così pesante e proibitivo per una formazione a cui il palleggio è congeniale. Nemmeno quando i gol da recuperare sono due. E di tempo non sembra essercene più. E’ proprio lì che la Castellanzese si esalta e tira fuori un cuore grande così, per la seconda vittoria interna consecutiva, 3-2 sull’Imperia. E per un quarto posto da sogno. 

Pronti, via: c’è già una montagna da scalare per i nostri ragazzi. E’ il quarto giro di lancette e l’Imperia è già avanti con Donaggio che da gran capocannoniere colpisce a freddo i padroni di casa con l’intento di tramortirli. Il tentativo non riesce, se non nel risultato, perché i ragazzi di Mister Mazzoleni non tardano a reagire sfruttando appieno le scorribande sull’out di destra di un Talarico a tutto campo che ruba gli occhi ai propri tifosi. E terreno ai compagni per poi metterla in mezzo per i suoi avanti che fiutano l’occasione da rete. Lo fa pure Ghilardi che arriva scoordinato al contatto con il pallone e calcia alto. 

Al 34′ Talarico mette di nuovo in mezzo senza pescare Mecca, atterrato da  avversario, ma è tutto regolare secondo l’arbitro. E allora la Castellanzese deve cambiare strategia, anche se la ripresa si apre come il primo tempo, con un rigore alquanto dubbio concesso agli ospiti. Che raddoppiano con Donaggio.

I neroverdi e in particolare Chessa non può restare a guardare. Così imbastisce la rimonta casalinga che parte proprio dal destro dalla bandierina di Super Mario. Palla in mezzo per Alushaj. Sì, è proprio il centrale della difesa neroverde a riaprire i giochi all’ora di gioco con il tocco sottomisura. 

Sale in cattedra il docente del calcio neroverde che conquista e scaraventa in porta il rigore del pareggio che significa, all’86’, che non è ancora finita, anzi. E che Chessa ha fatto 14 in stagione. Mancherebbe solo il guizzo finale perché la giornata sia strepitosa, ancora una volta. Al 97′ di una sfida infinita ci pensa sempre Giulio Alushaj a spizzare in porta il pallone che vale tre punti da sogno per la Castellanzese che dimostra di non essere solo chiacchere a gioco d’attacco. 

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