CASTELLANZESE 2-1 ARCONATESE (1-1)
Marcatori: pt: 28’ Bianchi, 45’ Colombo ; st: 2’ rig. Chessa
Castellanzese: Indelicato, Concina, Perego G., Alushaj, Chessa (st 26’ Bigotto), Negri, Colombo (st 34’ Cirenei), Mecca (st 29’ Corti), Talarico st 38’ Ornaghi), Ghilardi (st 15’ Perego A.), Zazzi. A disposizione: Fusi, Molinari, Manfrè, Sestito. All: Mazzoleni.
Arconatese: Botti, Gatelli, Ientile (st 37’ Marcone), Vecchierelli Giac., Bianchi, Romeo, Albini, Menegazzo, Pavesi (st 36’ Gobbi), Santonocito (st 36’ Marra), Pastore (st 29’ Coulibaly). A disposizione: Alio, Di Maggio, Giovane, Serafini, Kaouadio. All. Livieri.
Arbitro: Lascaro (Pignatelli-Raimo)
Ammoniti: Ghilardi, Mazzoleni, Romeo, Pastore, Gatelli, Vecchierelli
Espulsi: Menegazzo, Indelicato Angoli: 6-5 Recuperi: pt 1’; st 5’
CASTELLANZA – L’eterno ritorno dell’uguale, che in questo caso è un portiere (Matteo Cirenei) che ancora una volta salva la domenica della Castellanzese. Il risultato è lo stesso, il bottino conquistato anche. 2-1 sull’Arconatese e primo posto ad una sola lunghezza per una squadra che stanno illuminando un campionato da sogno, anche se poi la felicità è tutt’altro che una questione onirica. Basta guardare la classifica.
Come contro la Caronnese, anche oggi c’è bisogno di due guantoni grandi così per mettere in tasca altri tre punti e vivere due settimane di attesa dolcissima in vista del derby. Entusiasmo alle stelle che Matteo Cirenei scarica sul rinvio successivo alla propria parata con cui ha disinnescato il mancino dagli undici metri di Santonocito, guardacaso ex rossoblù. Che come i suoi ex compagni si vede sbarrare la porta, questa volta dal numero 1 neroverde entrato ad freddo sul rosso mostrato ad Indelicato. Una manciata di minuti prima la reazione con cui la Castellanzese si assicura il riscatto.
A cominciare bene a dire la verità è l’Arconatese che ci impiega circa una mezz’ora per dare la stoccata all’avversario, colpirlo in mischia con Bianchi. Che frana su Indelicato e la butta dentro. Tutto regolare, oro-blu in vantaggio. Non è finita, anzi è appena cominciata per i neroverdi che la pareggiano subito, ma in offside: Ghilardi ancora una volta in area serve una palla da appoggiare in rete a Colombo che è al di là della linea difensiva avversaria.
Poco male per i neroverdi. Al tramonto del primo tempo il capitano si ripresenta sul punto di battuta di una punizione che indirizza in fondo al sacco, non prima di aver stampato un bacio sul palo di sinistra che dice: tutto di nuovo in parità.
Il tempo di un tè caldo e poi di nuovo in area per il penalty fischiato a favore dei neroverdi e più precisamente del destro del Mago Chessa. Da lì per lui è un gioco da ragazzi siglare il raddoppio, 18esimo gol personale che arrotonda la sua efficienza sotto porta. Poi l’Arconatese perde Menegazzo, ma potrebbe ancora strappare un punto sull’irregolarità fischiata ad Indelicato, espulso. Il resto è la storia di una partita che, se possibile, aumenta anche nei numeri il fascino delle prossime due sfide.
Alessio Colombo