Esordio amaro. Castellanzese a testa alta

LA PARTITA

Non è questo il momento di perdersi d’animo. Il risultato fa male, non ci sono dubbi. Tre episodi, come tre spine nel fianco di un combattente che ha dato tutto quello che aveva. E con una prestazione così all’orizzonte si profilano ampi margini di miglioramento. La qualità e la quantità per restarci in una categoria del genere sono racchiusi nello spazio di una giravolta del nostro capitano ad eludere la marcatura avversaria e il tocco morbido a scavalcare il portiere. Il tempo renderà giustizia.

Questa è la Serie D e lo si capisce dal ritmo di gioco incessante fin dalle prime battute. I padroni di casa ormai esperti della categoria decidono che bisogna rompere il ghiaccio al più presto e si affidano alla forza fisica di Galesio per farsi spazio tra le maglie della difesa neroverde. Che poco prima del timeout tecnico si lascia sfuggire Rinaldo che porta in vantaggio il Levico. La reazione neroverde arriva eccome. A trascinare in avanti la Castellanzese è Mauri che dispensa ottimi palloni per gli attaccanti. Chessa si divora il pallone del pari da due passi e Giugno lo sfiora in acrobazia da calcio d’angolo. In entrambi i casi è il portiere gialloblu a mettersi in mostra con due interventi eccellenti.

E’ una Castellanzese molto più intraprendente quella del seconda frazione. Banfi neoentrato rinfresca la manovra offensiva degli uomini di Fiorenzo Roncari che vedono da vicino il pareggio. Ma sprecano ancora con un Gibellini troppo generoso negli ultimi sedici metri. Alla seconda disattenzione difensiva neroverde Galesio insacca il raddoppio portando il Levico a distanza di sicurezza. A riaprirla è il capitano, Nicolòo Bigioni con lo scavetto morbido dal limite che mette fuori causa il portiere. L’atmosfera è accesa e la Castellanzese cerca di cavalcare l’ondata di entusiasmo che la porta diverse volte vicino alla porta. Nel forcing finale alla disperata ricerca del pari Pedergnana si lascia scappare un avversario e poi lo atterra in area. E’ rigore per il Levico Terme che dagli undici metri mette il sigillo sulla vittoria con Galesio, autore della doppietta personale.