L’intervista alla nostra affiliata
Il progetto Galassia Neroverde si sta sempre più allargando e quindi è tempo di andare a scoprire tutte le realtà che hanno deciso di sposarlo.
Il nostro viaggio nella Galassia Neroverde continua con l’Accademia Marnate Gorla, che da ormai due anni è entrato nell’orbita del progetto. Presso la realtà sportiva il calcio arriva nel 1975 e oggi la società conta circa 110 atleti sull’attività di base e 80 per la parte agonistica e di prima squadra. Due anni fa anche la scelta della collaborazione fra Marnate e Gorla Maggiore, da cui è poi nato il Marnate Gorla.
A raccontare l’ingresso in Galassia Neroverde, è il presidente Massimo Gussoni.
Cosa vi ha spinto a sposare il progetto Galassia Neroverde?
La prima volta che ho avuto un colloquio con il presidente Affetti non c’era ancora la Galassia Neroverde, ma c’era già un progetto. Io sono convinto che le società come le nostre debbano avere un punto di riferimento sul territorio, e la Castellanzese mi è sembrata la giusta società per riuscire a crescere di più. Sin da subito abbiamo dato possibilità di aderire al progetto, insomma alla futura Galassia Neroverde.
Quanto pensate che la collaborazione con la Castellanzese possa dare alla vostra realtà sportiva?
Sicuramente ci può dare maggiore professionalità e poi la Castellanzese è un modello di società che da 19 anni – con la presidenza Affetti – continua a crescere, ogni anno sempre di più. Questa collaborazione a livello tecnico ci fa migliorare e magari anche a livello organizzativo possiamo fare qualche passo in più.
Relativamente al livello di organizzazione, quali sono i punti su cui state lavorando?
Noi crediamo che dal punto di vista organizzativo i ruoli più importanti siano stati ricoperti da persone competenti: per ora il sistema è efficace ed efficiente. Prendiamo spunto dalla Castellanzese sul lato della micro organizzazione: dal dirigente, al come si va in campo, al vestiario…piccole cose che ci danno più professionalità. Stiamo lavorando per avere una sede in via Don Paolo Scazzosi a Nizzolina e stiamo cercando anche un campo in sintetico che sia fruibile per i nostri ragazzi, soprattutto per i più piccolini.
Soffermandoci sulla parte tecnica, quanto è servito questo primo anno di affiliazione? Quali riscontri avete avuto?
Certamente è stato fondamentale avere incontri tecnici con i responsabili della Castellanzese per i nostri Mister, e nei nostri allenatori vedo grande voglia di partecipazione perché tutti riescono a imparare cose nuove e tutti si sono subito resi disponibili per quell’incontro in più durante la settimana. Dopo il primo approccio, parlando sia con il responsabile che i singoli Mister, vedo grande entusiasmo e anche tanti momenti di aggregazione.
Cosa significa per voi essere la prima Accademia della Galassia Neroverde?
Per quanto concerne il kit con il doppio logo, ho voluto che anche Juniores e Prima Squadra avessero lo stesso vestiario di tutta l’attività agonistica e pre agonistica: per noi è un motivo di orgoglio essere l’unica Accademia della Castellanzese; scendere in campo anche con lo stemma della Castellanzese è una responsabilità, non solo un motivo d’orgoglio. Ci inorgoglisce essere Accademia Castellanzese e pensiamo di avere un’arma in più. Noi diciamo ai nostri giocatori che oggi entrano in una realtà piccola, di paese, ma che hanno la fortuna di essere osservati da persone che li possono portare fino alla Serie D. Tanti intorno a noi non amano questo tipo di partnership, ma stupidamente. Quando sono arrivato a Marnate nel 2015 avevamo poco meno di 50 ragazzi, e non collaborando diventa difficile anche portare la società ad avere tutte le categorie.
L’innesto poi di una figura che cura la Galassia Neroverde (n.d.r Salvatore Realmuto) è sintomo della giusta scelta che abbiamo fatto due anni fa. Il nostro è un rapporto settimanale, e certamente è una cosa importantissima per il nostro panorama.
