La Castellanzese cappotta il Gozzano. Neroverdi in vetta!

CASTELLANZA – Posti i piedi in paradiso, ora sarà difficile convincere questi ragazzi staccarsi dalla vetta. Con 6 gol (si avete capito bene sono 6) la Castellanzese si sbarazza delle capolista e ne assume tutti i crismi. Così anche Mister Mazzoleni si fa un bel regalo di compleanno, un compleanno da primo della classe. 

Da dove cominciamo? Dal destro al volo in mezza rovesciata di Mario Chessa. Un match a digiuno per lui è veramente troppo e allora giù due gettoni nella prima frazione. Il primo, appunto in acrobazia, il secondo con un’incornata inedita che scavalca di nuovo Vagge. Il quarto d’ora è appena superato e il pallottoliere del Provasi ha già messo in fila due palline neroverdi. Ma non è finita, un big match come questo non può finire qui. 

Il ritorno di Piraccini è utile ai cusiani che trovano la rete proprio con l’appoggio del 25 che fa 3 in campionato e la riapre. E’ il campanello d’allarme per i ragazzi di Mister Mazzoleni che scelgono la soluzione migliore: farne altri due. Sulla destra c’è un Andrea Ghilardi col piede invertito ma indiavolato come non mai. Si butta dentro e poi appoggia il suo secondo gol assoluto in Prima Squadra. La scelta della gara in cui piazzarlo non è affatto male. E poi, può mancare il capitano? No di certo. Il suo sigillo arriva prima del duplice fischio con un tocco per uno come lui è troppo facile. 

Al 45′ è già poker, ma ancora una volta non è finita qui. La reazione gozzanese c’è e manda un po’ in confusione una Castellanzese impeccabile nei primi quarantacinque. La reazione la guida, guarda caso, Diego Allegretti che mette nel mirino il primo posto in classifica cannonieri di Chessa e infila il 4-2 dopo dieci giri di lancette nel secondo tempo. Il suo squillo può sembrare ininfluente, la parabola a giro con il destro di Carta da punizione mette i brividi ai neroverdi. Che rimangono anche in dieci a meno di un quarto d’ora dalla fine.

E che quarto d’ora per i neroverdi, già privi della qualità dell’infortunato Zazzi, ma forti degli innesti dei freschissimi Bigotto e Corti che tengono su la palla. Poco prima ci ha già pensato il capitano a piazzare il colpo che potrebbe valere il ko. E’ ancora una volta un gioco da ragazzi per Roberto Colombo insacca da due passi. E no, non è ancora finita.

Il pokerissimo non basta a una Castellanzese mai sazia, che se ne va in campo a aperto con Chessa che sfida per al terza volta Vagge e per la sesta volta manda in visibilio il pubblico neroverde. La squadra da battere, ora lo possiamo dire, è quella per cui batte il nostro cuore. 

Alessio Colombo