Il calcio scende in campo a fianco delle donne
Tutti assieme per dire BASTA alla violenza contro le donne.
In questo fine settimana in tutte le partite, dalla Serie A fino al calcio di provincia, i giocatori, i tecnici e i dirigenti scenderanno in campo con un segno rosso sotto l’occhio, per sensibilizzare la popolazione affinché non accadano più atti di violenza nei confronti delle donne.
Inoltre, prima del fischio iniziale del match tra la Castellanzese e il Ponte San Pietro, verrà letto allo stadio il seguente messaggio: “In questa Giornata internazionale dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne, ci ritroviamo sui campi, non solo per giocare, ma per combattere un avversario che non trova posto in questo sport: la violenza di genere. Oggi i fischi dell’arbitro non segneranno soltanto dall’inizio alla fine la partita, ma saranno il simbolo di un impegno che va oltre i novanta minuti di gara per sconfiggere la violenza e lo stalking.
Ogni tiro in porta rappresenterà la spinta a fare gol per vincere la partita più importante, quella della difesa dei diritti di tutte le donne. Ogni azione di gioco sarà un impegno sociale nel rispetto delle regole contro ogni forma di abuso. La mission del gioco del calcio risiede nell’educazione delle giovani generazioni che devono respingere ogni forma di pregiudizio e bisognerà scendere in campo per giocare e connettere i cuori e le menti alle regole del gioco che non prevedono violenza.
La Lega Nazionale Dilettanti sostiene il servizio pubblico gratuito – il 1522, attivo 24 h su 24 – che accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto a sostegno delle donne vittime di violenza e stalking.
Ogni passo che facciamo qui è un passo verso un futuro in cui nessuna donna debba camminare da
sola nella paura”.
Il calcio scende in campo per combattere questa battaglia, a fianco di tutte le donne.