SESTRI LEVANTE – Un girone dopo la “maledizione” dei corsari non smette di esistere. Un Sestri tutt’altro che “corsaro” porta a casa i tre punti anche al ritorno. Sono quattro mosse decisive, due nel primo, due nel secondo, che allontanano la Castellanzese dalla vetta, in attesa dei risultati della domenica.
Quella del Sivori è una suggestiva partita a scacchi, giocata sul ponte scivolo, non solo perché in sintetico, di un vascello dove si palleggia alla maniera dei rossoblù. O forse, sarebbe meglio dire alla maniera di Andrea Cirrincione, vero protagonista dell’assalto casalingo all’area di rigore neroverde. Prima mossa: palla al numero 11 che va a doppia velocità, scarico dentro per Marquez e tocco vincente sotto misura. Il minuto diciassette sta scadendo e i padroni di casa sono avanti.
Seconda mossa: l’inganno. Tacco involtario di Talarico che spiana la strada per il contropiede di Scarlino. Che va in area a calcia sul palo un sinistro che poi da una carezza alla rete e fa esultare per la seconda volta i corsari al 38′. È una prima frazione con il coltello fra i denti per il Sestri, ma non si dica che la Castellanzese non abbia provato!
L’occasione per insaccare prima la crea Corti, per un compagno che in area non c’è, e poi due volte, sempre Corti, se la divora. Prima di testa poi di piede. Una sbatte sull’esterno della rete, l’altra su Salvalaggio. Che prende le chiavi e chiude lo scrigno con il tesoro dei tre punti. E, siccome repetita iuvant, nella ripresa, dice di no altre due volte in una sola azione.
Il rammarico di Corti e Colombo, unito a quello di un Gazzetta, appena entrato e poi inspiegabilmente espulso, fanno da contraltare a un Sestri che ha ancora qualcosa da dire.
Terza mossa: acrobazia. Al volo di destro in area di rigore, Marianelli ribadisce il concetto dell’andata e firma il destro centro in campionato. Con la nuova tegola per una Castellanzese già rimaneggiata per le squalifiche di Chessa e Fusi, ossia l’infortunio di Mattia Negri, è tutto più facile per i ragazzi di Ruvo. Ed ecco la mossa numero quattro: cross per Marquez che stacca e piega le mani a Cirenei. 4-0, scacco matto. I corsari rossoblù salvano il bottino dall’arrembaggio dei neroverdi.
Alessio Colombo