Il tecnico neroverde dopo la ricoferma sulla panchina della Castellanzese: “Obiettivo? Salvarsi senza soffrire e alzare l’asticella”
Un altro anno con mister Achille Mazzoleni. Fresco di riconferma, il tecnico lecchese si prepara ad una nuova stagione sulla panchina della Castellanzese. I risultati della sua prima esperienza in neroverde non mentono: 32 i punti conquistati in 22 gare, un derby vinto in trasferta al Mari di Legnano e la salvezza raggiunta sul campo grazie ad una cavalcata strepitosa nel girone di ritorno. Dopo il giro di boa, in cui i nostri ragazzi si sono dimostrati i più in forma della classe – con 7 risultati utili in 8 gare disputate – spiccano i successi con Pro Sesto e Scanzorosciate.
Benvenuto mister, quanto è soddisfatto di questo rinnovo?
Sono veramente felice, è stato un rinnovo cercato anche perché questa stagione, pur avendo centrato l’obiettivo della salvezza, si è interrotta non dico come se fossimo a metà del percorso, ma quasi. Siamo fermi da marzo in fondo, ed è tanto. Di solito un giocatore sta fermo meno in una stagione regolare. Inizio il mio ottavo anno da allenatore conoscendo bene la categoria. Non vedo l’ora di cominciare.
Che significato ha la Castellanzese per lei?
Rappresenta il mio presente e il mio futuro. È la mia seconda famiglia, lo dico sempre anche a mia moglie. Mi hanno accolto bene, dal presidente Affetti ai singoli addetti ai lavori, e mi sento davvero a casa. Mi avevano anticipato che mi sarei trovato bene e devo dire che il direttore ci ha visto veramente bene. In più per me è stata la prima volta sulla panchina di una neopromossa ed è stata finora una bellissima avventura.
Nei suoi cinque mesi neroverdi quale momento non dimenticherà di questa stagione?
Seppur interrotta, di questa stagione rimangono le belle vittorie con le squadre grandi della classifica. Ma c’è un episodio preciso che non dimenticherò: il lunedì dopo la vittoria di Legnano. Si respirava un’atmosfera strepitosa alla festa di Natale. Ho visto l’espressione di tutti gli addetti ai lavori e ho capito che poteva scattare la scintilla per cominciare un girone di ritorno importante e così è stato.
In attesa di conoscere le date dell’effettiva ripartenza, quali sono le prospettive rispetto alla prossima stagione?
È un po’ complesso. Ci sono parecchie squadre che non hanno ancora scelto cosa fare. Noi stiamo un po’ riorganizzando. Il fatto di aver ufficializzato l’accordo con me è importante anche per dare una continuità al lavoro svolto finora che evidentemente ha soddisfatto la dirigenza. Ci sarà tempo per operare sul mercato, ma questo poi non sarà compito mio. Dal mio punto di vista posso dire che la base di giocatori che abbiamo è ottima. Già ripartire nell’anno del centenario in Serie D e con questi presupporti è fondamentale, poi se servirà intervenire per puntellare qualche reparto saprà il direttore cosa fare. Mi affido a lui che ha dimostrato grandi capacità, se poi servirà qualche consiglio sarò contento di darlo.
Un appello ai tifosi, che Castellanzese vedremo alla ripresa?
Una Castellanzese che proverà a giocarcela su tutti i fronti, molto sbarazzina e che venderà cara la pelle. Il nostro obiettivo sarà quello di presentare una squadra che ripeta quanto di buono fatto quest’anno e alzare sempre l’asticella. Salvarci magari limitando le sofferenze e cercare di dare qualche soddisfazione alla dirigenza.