La parola alla dirigenza
La nuova stagione calcistica si è aperta con la conferenza stampa di presentazione, alla presenza sia dello staff tecnico sia dello staff dirigenziale ma anche di tutta la rosa neroverde.
Il Presidente Alberto Affetti, il Vice Presidente Giuseppe Affetti, il Direttore Tecnico Salvatore Asmini e il Collaboratore Tecnico Alessandro Biasiolo hanno presentato la nuova stagione davanti ai giornalisti e alla rosa neroverde.
Ad aprire il nuovo anno è stato il Presidente della Castellanzese Alberto Affetti, il quale ha dichiarato che: “La stagione sta per iniziare, speriamo in bene, crediamo che tutto possa andare nel verso giusto, perché penso che quest’anno abbiamo fatto cose importanti; confido nella bontà del lavoro del nostro staff tecnico, del nostro Mister Corrado Cotta e di tutti i componenti. Iniziamo la sesta avventura in Serie D, ed è un onore, un orgogogio e una soddisfazione malgrado le vicisittudini della passata stagione. Sono convinto che ci riscatteremo, siamo tutti ottimisti e confidiamo di trasformare questa positività in risulati e nella voglia di stupire. In questa stagione ci saranno delle novità inerenti le relazioni con l’esterno, necessarie per dare un impulso magggiore e ancor più lustro a questa storica società. L’obiettivo è fare il meglio possibile, ottenendo il miglior piazzamento in stagione ma senza soffrire come è successo lo scorso anno. Sono certo che faremo cose importanti. Mio padre è sempre stato al mio fianco, senza di lui non si poteva fare niente. Il suo apporto è fondamentale, ha sempre mandato avanti il sottoscritto perchè si fida. Non dimentico chi sostiene la società, senza i quali non si riuscirebbe a fare tutto il lavoro richiesto. L’ingrediente principale che bisogna avere è l’umiltà, chi non è umile non va da nessuna parte”.
Ha successivamente preso la parola il Direttore Tecnico Salvatore Asmini: “Ho un debito di riconoscenza verso la famiglia Affetti che va oltre il discorso di Direttore Sportivo e poi, onestamente, mi sentivo il peso delle responsabilità dopo un campionato disastroso, la squadra non era scarsa ma era senza personalità. Probabilmente l’errore è stato anche mio, io sono per i giovani, però poi i valori vanno dimostrati sul campo. In questa società c’è il giusto budget per poter lavorare, è una famiglia dove tutti devono dare il massimo. Mi sono sentito in colpa di tante situazioni e dunque ho chiesto di avere un aiuto, anche per via di qualche problema fisico. In questa stagione Alessandro Biasiolo, che è stato diciotto anni osservatore all’Inter, mi affiancherà, sarà presente agli allenamenti e alle partite mentre io visionerò altre partite e sarò sempre l’unico responsabile in senso assoluto nel bene e nel male”.
Il Collaboratore Tecnico Alessandro Biasiolo ha dichiarato: “Credo che abbiamo preso dei giocatori che sono tutti prime scelte, giocatori che abbiamo seguito, che conosciamo e che pensiamo possano essere funzionali al nostro progetto, poi il campo e il Mister completeranno il lavoro, pensiamo che siano funzionali e che ci possano dare un contributo più che positivo”.