Pro Sesto di misura. Castellanzese in crescita

LA PARTITA

Convincere prima di vincere. La Castellanzese lo fa contro la Pro Sesto, una delle favorite per la vittoria finale, sfoderando una prestazione di tutto rispetto ma pecca semplicemente di imprecisione in un episodio che vale la gara intera. Ma la squadra di mister Mazzoleni cresce, giorno dopo giorno, assimilando i concetti di questo campionato per trovare la via giusta e sbloccarsi. 

Il blasone, la storia di uno stadio come il Breda di Sesto San Giovanni proiettano i neroverdi al l’attacco subito. Con le incursioni di Gibellini alla ricerca del gol che lo sblocchi. La chance più ghiotta capita proprio sui piedi dell’attaccante della Castellanzese che controlla un’ottimo cross rasoterra di Perego e lo spara alto sopra la traversa. Intraprendenza, pressing alto sono le cifre degli uomini di Achille Mazzoleni che dimostrano una maturità acquisita nella sfida con la Pro Sesto che si rende pericolosa con la propria stella, Scapuzzi, che col sinistro sorvola la traversa. Gli ospiti hanno un’altra chance che capita sul destro di Chessa, punizione che attraversa l’area, senza essere trattenuta dai guantoni di Tamma che la perde nell’area piccola. La palla rimane sulla linea e viene spazzata in angolo prima che un attaccante neroverde possa intervenire. 

Alla distanza sale in cattedra Scapuzzi che insacca di testa il gol che vale il vantaggio momentaneo, nonché la vittoria dei padroni di casa. Sale in cattedra anche Superman Alio che compie due miracoli nel giro di sessanta secondi. Il portiere neroverde disinnesca il sinistro di Monni, lo mette in angolo, e sul corner seguente schiaffeggia la sfera sulla traversa. Salvando la Castellanzese che poi cade sull’incornata del dieci avversario. Tra gli interventi, sempre spettacolari, di Alio, i neroverdi tornano in avanti e si avvicinano al pari con Chessa. Solo il palo dice no al gol dell’ex per il sette neroverde. Poi Banfi in tuffo sul cross tagliato di Mauri, entrato benissimo nella manovra neroverde non trova la palla. Non basta per evitare la sconfitta. 

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