Marcatori: pt: 20′ Bertani su rig, 38′ Blazevic; st: 27′ Bonaiti, 48′ Mara autorete, 50′ Artaria
Seregno
Lupu, Zoia, Bonaiti, Bertani (15′ st Marzeglia), Blazevic, La Camera (10′ st Fortunato), Luoni, Gazo, Ferrari, Borghese, Valsecchi. A disposizione: Pesenti, Tomas, Mantegazza, Artaria, Marini, Marzeglia, Fortunato, Clerici, Invernizzi. All: Balestri
Castellanzese
Alìo, Rudi D (7′ st Perego), Ghilardi (23′ st Florindo), Bigioni (C), Mara, Bonanni (23′ st Mazzola), Chessa, Esposito, Banfi, Mauri (34′ st Pedergnana), Gibellini (34′ st Pedergnana). A disposizione: Colnaghi, Rudi R, Mazzola, Florindo, Dell’Aera, Albu, Perego, Moroni, Pedergnana. All: Mazzoleni
Arbitro: Colaninno di Nola (Concari – Degiovanni)
Espulso: Mazzola
Spettatori: 500 circa
LA PARTITA
Consapevolezza, di potersela giocare con tutti. È quello che resta nello spogliatoio neroverde dopo un match dal risultato bugiardo che non rispecchia i valori visti in campo. Quelli di una squadra, la Castellanzese, che ha dato filo da torcere all’undici da battere, che ha ancora da lavorare, sapendo di poterci restare in questa categoria.
Un’atmosfera così farebbe paura a chiunque. Non alla Castellanzese che con coraggio cerca di imporre il proprio modo di giocare e arriva subito al tiro con Gibellini che calcia addosso a Lupu la prima chance di una lunga serie per la Castellanzese. Che deve fare i conti anche con la sfortuna. Due i legni colpiti dai neroverdi nei primi quarantancinque prima con Esposito dalla distanza e poi con Chessa in area. Seregno che tira un sospiro di sollievo in entrambi i casi e infilza nel momento migliore gli ospiti. Con Bertani su calcio di rigore dubbio e con Blazevic che estrae dal cilindro una giocata super: destro-sinistro e palla sotto la traversa su cui Alìo può poco o addirittura nulla.
I due portieri si scambiano i miracoli. In avvio di ripresa è Lupu ad intervenire con un colpo di reni prodigioso che disinnesca il siluro di Chessa deviato pericolosamente all’ultimo da Banfi. Mani nei capelli per il centravanti neroverde, per la Castellanzese che si vede negare la gioia del gol che riaprirebbe le danze anche sulla spizzata di Bigioni allungata in angolo ancora da Lupu. Il finale è tutta un’altra storia. Coi brividi il Seregno insacca il terzo gol con Bonaiti che ribatte in rete sulla respinta di Alìo. Che poi non può controllare il retropassaggio di Mara. Palla che finisce in rete per la quarta volta. Il quinto gol del Seregno lo firma Artaria su un’altra azione rocambolesca che chiude i conti di un match dove tutto si può dire alla Castellanzese, rimasta in dieco per il rosso a Mazzola nel finale, fuor che di aver sfigurato di fronte ad una delle pretendenti al titolo.