CASTELLANZESE 3-1 FOLGORE CARATESE (3-1*)
Marcatori: pt 6’ rig. Chessa (C), 13’ Ghilardi (C), 24’ Fusi (C), 31’ D’Antoni (F)
CASTELLANZESE (3-5-2): Indelicato (7’ st Porro); Ornaghi (7’ A. Perego), Alushaj, Concina; Ghilardi, Mecca, G. Perego, Chessa (44’ st Sestito), Fusi; Corti (34’ pt Bigotto), Colombo (32’ st Gazzetta). A disposizione: Tagliamonte, Gulinelli, Manfrè, Chilafi. All. Mazzoleni.
FOLGORE CARATESE (4-3-3): Pezzella; Alabiso (2’ st Buono), Monticone, Bini, De Rosa (31’ st Marconi); Cozzari, Ciko, Kamal (31’ st Drogba); Macrì (13’ st Paoluzzi), D’Antoni (35’ st Cacciatori), Di Stefano. A disposizione: Bertozzi, Tronco, Finessi, Schiavina. All. Longo.
Arbitro: Mihalache di Terni (Bertozzi di Cesena – Sbardella di Belluno)
Ammoniti: Gazzetta, Concina (C); De Rosa (F).
Recupero: 1’+5’.
È una Castellanzese vecchio stampo, cioè quello di qualche partita fa, bella e capace di gestirle. Bella come con il Chieri, infatti le basta una mezz’ora per chiudere la pratica. Le marcature le apre il Mago dopo la discesa di Corti che vale il penalty alla Castellanzese: dagli undici metri il 7 è glaciale. In campionato sono 34 (con il record di Immobile e Higuaìn già nel mirino), in campo è uno a zero. Poi l’azione che non ti aspetti: Concina assist-man per il tocco potente di Ghilardi, inedito rapace d’area di questa Castellanzese, e sono due. Ne manca uno ed è il più bello, ancor più inaspettato. Fusi che l’azione precedente l’aveva innescata su quella fascia dove comanda solo lui. Il pertugio c’è, il fendente da lontano pure: Pizzella ancora una volta trafitto dal 10 che da quella posizione ci ha veramente preso gusto. 3-0, discorso chiuso.