Alberto Affetti dopo vent’anni di gestione del sodalizio neroverde duranti i quali si sono fatti enormi sacrifici per alimentare la crescita della società, vuole arrivare a tirare le somme circa l’attenzione che la città pone nei confronti dei risultati e degli evidenti progressi messi in atto dalla Castellanzese.
“Abbiamo dimostrato in due decenni di saper fare calcio in una piazza tradizionalmente orientata verso Busto Arsizio, meno verso Legnano, per non parlare dell’attenzione riservata alle solite big , Milan, Inter e Juventus.
Quest’anno spingeremo ancor di più sulla comunicazione di ogni genere per aumentare il bacino di tifosi, giovani e meno giovani. Credo che si possa entrare maggiormente nelle menti e nei cuori dei castellanzesi.
Apprezzo illimitatamente l’iniziativa del nostro unico club di tifosi, Sogno Neroverde, ma i nostri sforzi meritano un maggiore seguito, un’attenzione più viscerale. Sarebbe energia pura per dare continuità ad un progetto che ancora molto da esprimere.
Mi appello alle imprese del territorio, a chi ci segue marginalmente e chiedo loro di diventare parte integrante della nostra famiglia, sostenendoci in ogni forma e maniera, senza trascurare i nostri ragazzi che in questo inizio di preparazione sono stati dimenticati.
Per me la stagione 2023-24 sarà un test importante per capire l’interesse che i nostri colori suscitano nella gente e, al termine della stessa, tireremo le somme se continuare a dedicare energie e risorse a Castellanza come sempre fatto, oppure trovare soluzioni che garantiscano un maggiore riconoscimento al nostro impegno”.