Marcatori: pt: 12′ Chessa; st: 16′ Di Maira, 38′ Menegazzo
Castellanzese: Alìo, Rudi D (21′ st Perego), Ghilardi, Bigioni, Mara, Mazzola, Chessa (32′ st Colombo), Esposito, Banfi, Mauri, Pedergnana (13′ st Rudi R). A disposizione: Colnaghi, Rudi R, Bonanni, Florindo, Perego, Albu, Moroni, Gibellini, Colombo. All: Mazzoleni.
Arconatese: Vandelli, Parini, Ientile, Bonfanti (13′ st Marra), Bianchi, Brighit, Gomis, Menegazzo, Di Maira, D’Ausilio, Albini. A disposizione: Di Mango, Hazah, Pagarolo, Giovane, Veroni, Cazzaniga, Romeo, Marra, Romanini. All: Livieri.
Arbitro: Gai di Carbonia (Paradiso – Palermo)
Spettatori: 300 circa
LA PARTITA
L’Arconatese mette fine alla striscia di pareggi della Castellanzese. E lo fa nella maniera più dolorosa imponendosi per 2-1 sul campo inzuppato e complicato del Provasi. I neroverdi che erano passati in vantaggio con un’invenzione di bomber Chessa si sono fatti rimontare dai gialloblu: in gol su rigore dubbio con Di Maira e poi con Mengazzo. Che regala tre punti alla squadra di Livieri, lanciata verso la zona alta della classifica. Rammarico per gli uomini di Mazzoleni che avrebbe meritato qualche cosa di più.
E’ una Castellanzese diversa, più cinica. Che concede il fianco all’avversario, gli lascia imprimere il proprio ritmo e di fegato ne ha, perchè i brividi non tardano ad arrivare. Mara si perde D’Ausilio che entra in area e centra il palo, con il pallone che viene risputato indietro direttamente tra le braccia di Alìo che anche oggi non manca in termini di parate spettacolari. La prima arriva su Di Maria, il portierone neroverde gli chiude lo specchio e manda in angolo. Poi ci mette lo sguardo a spingere fuori i tiri imprecisi di Albini e del solito Di Maira che devono aggiustare la mira. Dall’altra parte la Castellanzese è spietata e le basta una scorribanda per infilzare l’avversario con il tocco sotto di Chessa che fa secco il portiere per il vantaggio neroverde. Là davanti ottimo anche Pedergnana, funambolica la sua prestazione alla prima da titolare ad esaltare le sue doti di dialogo con i compagni.
La ripresa ruota attorno ad un episodio: il calcio di rigore fischiato in favore dell’Arconatese, sull’intervento in contrasto di Mazzola che era parso tutt’altro che irregolare dagli spalti e non solo. A scaricare in porta il pallone ci pensa Di Maira per il pari gialloblu che inevitabilmente sovverte i valori in campo, disinserisce il sensore della Castellanzese che mister Mazzoleni aveva sintonizzato sulle frequenze del cinismo e dà di nuovo smalto all’iniziativa avversaria. Il colpo del ko lo infila Menegazzo che approfitta della disattenzione difensiva neroverde e da rapace d’area insacca alle spalle di Alìo, miracoloso qualche minuto prima addirittura con i piedi a disinnescare un tiro avversario, incolpevole ora. Le sostituzioni non cambiano il corso di un match già indirizzato sui binari gialloblu.