A Venegono si gioca di sabato
Secondo apppuntamento del girone di ritorno per la Castellanzese che andrà a fare visita alla Varesina, match che si disputa in anticipo, sabato 13 gennaio, alle ore 14.30, allo stadio comunale di via Monte Nero a Venegono Superiore.
L’ANALISI AVVERSARIA
La squadra allenata da Mister Marco Spilli è attualmente terza nella classifica del girone B di Serie D, a quota trentotto punti ottenuti grazie a undici vittorie e cinque pareggi, ai quali si aggiungono quattro sconfitte su un totale di venti partite disputate. Le statistiche sono completate dai quarantasette gol segnati – di cui sei su calcio di rigore – e dai ventisette subiti.
La Varesina ha segnato le sue reti distribuendole equamente nelle due frazioni di gioco; sono infatti ventiquattro quellle messe a segno nel primo tempo, in special modo tra il ventiseiesimo e la mezz’ora, e ventitre quelle realizzate nella ripresa, in special modo tra il settantunesimo e il settantacinquesimo e nei minuti di recupero.
Discorso simile per i gol incassati, con la squadra biancorossoblu che ha subito quindici reti nei primi quarantacinque minuti mentre sono dodici quelle segnate nel secondo tempo.
Capocannonieri di squadra sono Marco Gasparri e Carlo Manicone, entrambi fermi a quota nove reti segnate in venti presenze; Gasparri – attaccante classe ’88 – ha messo a segno tutti i gol su azione, di cui cinque decisivi ai fini del risultato finale mentre Manicone, di dieci anni più giovane, ha all’attivo anche due calci di rigore e tre reti decisive.
IL MATCH D’ANDATA
Partita sfortunata per i neroverdi, in svantaggio dopo diciotto minuti del primo tempo ma capaci di pareggiare grazie all’autorete di Cosentino dopo tre minuti; nella ripresa, che ha visto l’espulsione di Pastore in avvio per doppia ammonizione, la Varesina ha trovato la via della rete con Sali e Grieco, riuscendo a chiudere il match a proprio favore seppur la Castellanzese ha sfiorato il gol in un paio di occasioni, in una partita che ha fatto temere il peggio per lo scontro fortuito tra Compagnoni e Cosentino, entrambi costretti a ricorrere alle cure ospedaliere.